Van Gogh Alive: la mostra a Roma inaccessibile alle persone disabili.

I cani di taglia piccola possono entrare…i disabili NO!

Circa cinque giorni fa mi ha contattata Chiara Bonanno, vicepresidente del Coordinamento nazionale Famiglie Disabili: “E’ assurdo- mi dice – la mostra  Van Gogh Alive a Roma è inaccessibile alle persone disabili”.

Ebbene, mentre mi chiedo come avranno fatto mai ad avere i permessi per aprire la mostra al pubblico (da ormai due mesi!), in meno di un istante decido di appoggiare la loro battaglia collettiva, di civiltà, per chiedere l’immediata rimozione delle barriere architettoniche e il risarcimento del danno che i cittadini con disabilità stanno patendo

COME STANNO LE COSE – A dichiarare l’impossibilità di circolare all’interno dei locali della mostra a Roma è addirittura il sito ufficiale dell’evento che dichiara che “Il Palazzo degli Esami, sede della mostra, è un edificio storico degli anni ’20 [..]sono state avviate le richieste per l’installazione di un monta scale”. Sconcertante è la risposta alla faq sull’ingresso dei cani” L’ingresso è consentito solo ai cani di taglia ridottissima, se tenuti all’interno di trasportini / borse”. INSOMMAI CANI SI, I DISABILI NO

LA DISCRIMINAZIONE – la legge 67/2006, art 2,  stabilisce che stabilisce che SUSSISTE DISCRIMINAZIONE quando una persona disabile è trattata meno favorevolmente o non analogamente a quella non disabile e quando situazioni apparentemente neutre pongono la persona disabile in una CONDIZIONE DI SVANTAGGIO rispetto agli altri.

L’AZIONE COLLETTIVA – Contro l’inaccessibilità alla mostra, contro questa barriera culturale oltrechè architettonica, l’associazione Avvocato del Cittadino insieme al Coordinamento Nazionale Famiglie Disabili, a cui si sono rivolte molte persone per segnalare il problema e chiedere tutela, organizza un ricorso collettivo per chiedere la rimozione della discriminazione e il risarcimento del danno non patrimoniale patito dalle persone con disabilità

CHI PUO’ PARTECIPARE – possono partecipare le persone con disabilità motoria che non hanno potuto visitare la mostra a Roma  (anche se straniere  – o di altre città italiane –  e venute in vacanza nella Capitale nel periodo della mostra o che hanno desistito dal raggiungere i luoghi della mostra per via dell’impossibilità di accedervi) PER PARTECIPARE, CLICCA QUI

QUOTA DI PARTECIPAZIONE – per partecipare occorre iscriversi ad Avvocato del Cittadino e versare la quota associativa di 20 euro.

E’ possibile partecipare fino al 7 gennaio 2017, invitiamo tutti quindi ad aderire ed a combattere con noi questa assurda discriminazione

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