Ad Avvocato del Cittadino, le storie di “lavoro in nero” sono all’ordine del giorno. Ma nella storia che vi racconterò oggi, c’è un sapore di disumanità come in pochi altri casi.
LA STORIA – I protagonisti della spiacevole vicenda sono due ragazzi extracomunitari che per 4 anni hanno lavorato alle dipendenze di una società edilizia che li ha “assunti” (per modo di dire) per impiegarli nel controllo dei cantieri. Girono e notte. Uno dei due giovani, il più fortunato se così si può dire, ha lavorato – senza contatto – per 7 giorni a settimana, per 7 ore al giorno in un periodo e per 10 ore in un altro, percependo dai 700 ai 1150 euro al mese. L’altro ha lavorato in dei cantieri fuori Roma, in un periodo anche con regolare contratto, h24, 7 giorni su 7: addirittura la stessa società gli ha allestito un ricovero di fortuna (una baracca insomma!) per non fargli perdere neanche un minuto di lavoro
LA INIQUA RETRIBUZIONE – Il ragazzo che ha lavorato fuori Roma ha percepito 950 euro al mese nel periodo in cui era in regola e 1000 euro mensili nel periodo “in nero”
I CONTEGGI DI LAVORO – I due giovani si sono rivolti ad Avvocato del Cittadino per avere tutela: dal conteggio sindacale di lavoro elaborato dai consulenti dell’associazione, sono emerse cifre davvero importanti, soprattutto per ciò che riguarda le differenze retributive. In totale, il giovane che ha lavorato solo a Roma diffiderà, con l’aiuto di Avvocato del Cittadino ,il datore di lavoro a pagare ben 117mila euro. L’altro ragazzo 150mila euro.
COME FARE UN CONTEGGIO DI LAVORO – Se anche tu hai lavorato in nero o con un contratto che non rispecchia le effettive mansioni che hai svolto o stai ancora svolgendo, devi assolutamente effettuare un conteggio di lavoro. Se vuoi, Avvocato del Cittadino, grazie ad un’esclusiva convenzione, offre ai suoi soci la possibilità di effettuare il conteggio on line a tariffe agevolate (FAI SUBITO IL TUO CONTEGGIO)