Forse già ne hai sentito parlare perchè è una vecchia storia: è possibile recuperare l’Iva che hai ingiustamente pagato sui rifiuti negli ultimi 10 anni (a Roma dal 2006 al 2010-2011)
COME STANNO LE COSE – Sia la Corte Costituzionale che la Cassazione, anche con la recentissima sentenza n. 5078/2016, hanno confermato l’ illegittimità dell’ imposizione dell’ Iva su un’ imposta: è illegittimo tassare una tassa. In sostanza la tariffa sui rifiuti solidi urbani non può essere assoggettata ad IVA in quanto ha natura tributaria, mentre la natura propria del’imposta sul valore aggiunto è quello di incidere sulla capacità contributiva che si manifesta nell’acquisizione di beni o servizi verso un corrispettivo.
In tutti i Comuni in cui è stata applicata l’Iva sulla TIA (Tariffa di igiene ambientale) c’è la possibilità di recuperare il 10% della tariffa di igiene ambientale pagata negli ultimi anni a titolo di IVA
Avvocato del Cittadino ha lanciato un’azione collettiva che in pochissimi giorni ha smosso centinaia e centinaia di romani
IN COSA CONSISTE L’AZIONE COLLETTIVA – Avvocato del Cittadino predisporrà per tutti gli aderenti una diffida collettiva, chiedendo all’Ama la restituzione dell’Iva pagata sui rifiuti. L’azione collettiva riguarderà solo la città di Roma.
I COSTI – Chi vuol partecipare dovrà iscriversi on line all’associazione e versare la quota di 20 euro. L’iscrizione darà diritto al socio a partecipare alla diffida collettiva contro l‘Ama ed effettuare consulenze per un anno con i professionisti che collaborano con l’ente.
LE ISCRIZIONI SONO APERTE FINO A 7 NOVEMBRE 2016