La responsabilità del Notaio

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Il notaio deve indirizzare l’autonomia personale delle parti verso il fine che queste voglionoavvocato-del-cittadino-risponde-1 perseguire. Non è dunque possibile un’organizzazione del lavoro dove il notaio ha un ruolo direttivo rispetto ed gruppo di collaboratori che, per suo conto, assistono i clienti fino ad arrivare alla conclusione del contratto.

Ho trattato il tema, in maniera più “tecnica”, commentando la sentenza della Cassazione n. 8036/2014,“Carattere personale della prestazione notarile”, in 30 Pareri – civile, Roma, 2014. In questo post, cerco in maniera semplice, di offrirvi qualche piccola #pilloladitutela che credo sia utile conoscere, considerando anche le richieste di consulenza in tal senso giunte ad Avvocato del Cittadino.

Vediamo cosa ha stabilito la giurisprudenza: il notaio è tenuto a svolgere personalmente tutte le funzioni ad esso attribuite dall’ordinamento in riferimento al ricevimento degli atti notarili e con specifico riguardo alle indagine relativa alle individuazione delle volontà delle parti, dalla fase delle attività preparatorie a quella delle attività successive al compimento degli atti, senza possibilità di delegare integralmente ai suoi collaboratori dette attività, e senza alcuna distinzione tra atti “routinari” ed atti non “routinari“.

E’ fondamentale considerare un passaggio: non ha alcuna importanza se l’atto da concludere sia un atto standard o meno. E’ essenziale che per qualunque tipo di rogito, anche il più “semplice”, il notaio abbia un rapporto personale con le parti, senza lasciare che questa assistenza del cliente sia completamente affidata  ai collaboratori dello studio.

L’art. 36 dei Principi di Deontologia Professionale dei notai prevede che “l’esecuzione della prestazione del notaio è caratterizzata dal rapporto personale con le parti. La facoltà di valersi di collaboratori non può pregiudicare la complessiva connotazione personale che deve rivestire l’esecuzione dell’incarico personale”. Il successivo art. 37 stabilisce che “in ogni caso compete al notaio svolgere di persona, in modo effettivo e sostanziale, tutti i comportamenti necessari […] per l’indagine sulla volontà delle parti, da svolgere in modo approfondito e completo, mediante proposizione di domande e scambio di informazioni intese a ricercare anche i motivi e le possibili modificazioni della determinazione volitiva come prospettatagli”.

 

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