ISCRIVITI GRATIS AL BLOG INSERENDO LA MAIL NEL BANNER QUI A DESTRA
I trattamenti effettuati nei centri estetici possono esporre a dei rischi: per questo è essenziale che venga fatto preventivamente sottoscrivere ai clienti il consenso informato, ossia un documento che enuncia sia il trattamento a cui la persona verrà sottoposta che le possibili complicanze.
Mi è infatti capitato, più di una volta, di ricevere ad “Avvocato del Cittadino” ragazze disperate per essersi rivolte a centri estetici per depilarsi o per eliminare dei piccoli difetti cutanei…e che si sono invece ritrovate con delle belle ustioni!
E’ il caso di una ragazza 23enne che, a seguito di un trattamento di depilazione con luce pulsata applicato sia sul viso che nella zona ascellare, ha riportato un’ustione di circa 3 centimetri sul mento che le lascerà, con ogni probabilità (come certificato dal suo medico), una cicatrice sul volto.
Segni particolarmente evidenti sono rimasti anche sulle gambe di un’altra giovane donna per una ceretta: l’utilizzo di una “colla” troppo calda le ha lasciato delle tracce scure verticali sulle cosce e, solo con il tempo, sarà possibile capire se i segni svaniranno o permarranno.
Ci tengo a precisare che bisogna pretendere una corretta informazione: un’estetista professionista non deve effettuare nessuna prestazione senza prima essersi assicurata che il cliente abbia letto attentamente e sottoscritto il consenso informato. E’ inoltre importante che l’estetista si informi preventivamente sullo stato di salute della persona che richiede il trattamento e sugli eventuali farmaci che assume, per poter adottare tutte le precauzioni del caso. Anche l’omesso controllo sul corretto funzionamento dei macchinari per i trattamenti che sfruttano il calore, come la luce pulsata e la radiofrequenza, è spesso un problema: queste apparecchiature debbono essere depotenziate e controllate periodicamente.
Un pensiero fisso di chi è solito frequentare i centri estetici deve essere ANCHE la corretta igiene: non vi vergognate mai e soprattutto non vi accontentate di risposte approssimative e che non potete constatate. Se vi sottoponete ad una manicure, per esempio, chiedete PRIMA di iniziare il trattamento quelli che sono gli arnesi che verranno utilizzati ed accertatevi con i vostri occhi che la lima sia nuova e che venga scartata al momento, constatate che forbici o altri strumenti siano stati sterilizzati. Non fatevi problemi ad essere sfacciati/e: è un vostro diritto conoscere la condizione igienica del materiale che viene utilizzato e un preciso dovere degli operatori assicurarvi che sia tutto in regola.
Ci tengo particolarmente a mettervi in guardia in merito alla manicure per un’esperienza diretta:quando avevo 20 anni, decisi di effettuare una ricostruzione delle unghie e come molte donne sanno (io non lo sapevo!) l’unghia viene limata su tutta la superficie e le cuticole vengono spinte verso il basso, con evidenti fuoriuscite di sangue nel mio caso. Ovviamente non sono stata informata prima in merito alla procedura, così, a metà lavoro, notando le prime abrasioni, chiesi di avere una lima nuova (non avendola controllata prima di iniziare) e di disinfettare davanti ai miei occhi tutti gli strumenti. L’estetista prese molto male la mia richiesta, dichiarando addirittura che le lime (di cartone!) lei usava disinfettarle (!!!) e che quindi potevano essere utilizzate per più clienti e che certamente gli arnesi erano sterilizzati! Dopo un’ampia discussione, comprai la lima e gli attrezzi necessari, impedendo all’estetista di continuare il lavoro con attrezzi che non avevo la certezza che fossero puliti. Sbagliai. E di grosso: non ero di certo io che dovevo spendere i miei soldi per comprare quegli stessi strumenti puliti che lei DOVEVA obbligatoriamente fornirmi.
Vista la diffusione della richiesta di manicure e ricostruzione delle unghie, mi permetto dimettervi in guardia: se non siete certe che tutto sia perfettamente pulito, non sottoponetevi al trattamento, pretendete il rispetto delle norme igieniche e segnalate e denunciate abusi agli uffici di igiene presso la Asl competente.
“Avvocato del Cittadino” è a disposizione di chi ha subito tali danni, per fornire una tutela sia in ambito civile che penale. E ricordate: esigete informazioni scritte, un consenso informato da leggere prima di ogni trattamento.
per quanto tempo il centro estetico è tenuto a conservare il consenso informato?
"Mi piace""Mi piace"
10 anni
"Mi piace""Mi piace"