Rumori in condominio, come difendersi in 5 mosse

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I rumori molesti ed i cani che abbaiano: in condominio sono principalmente questi due gli rumori-condominio-dal-cassetto-astolfi-emanuelaaspetti che portano a quelle irrimediabili liti tra vicini, quelle da togliere il saluto, da segnalazioni all’amministratore e, a volte, addirittura, da denunce alla polizia.

Avremo almeno una decina di casi al mese” mi riferiscono i professionisti di “Avvocato del Cittadino”: in pratica 1 persona su 5 che chiede aiuto allo Sportello Condominio dell’associazione, lo fa per protestare contro il fastidioso chiasso dei vicini…e per i cani che, senza distinzione tra giorno e notte, abbaiano continuamente

Nel post di oggi, vediamo come tutelarsi in 5 mosse:

–   1. LEGGETE ATTENTAMENTE IL REGOLAMENTO CONDOMINIALE: se nel documento sono vietate particolari condotte rumorose o sono previsti degli “orari del silenzio”, il vicino che non li rispetta commette un illecito contrattuale. Per un’eventuale azione giudiziaria, potrete far valere anche tale aspetto.

2. CONSTATATE IL SUPERAMENTO DELLA NORMALE TOLLERABILITA’ DEI RUMORI: per essere molesti i rumori debbono superare la “normale tollerabilità”, un valore che non è assoluto ma che dipende anche dal contesto. Infatti, se in un tranquillo condominio il vicino suona la batteria credendo di poter fare ciò che vuole in casa sua è chiaro che pone in essere un comportamento illegittimo. Diverso è se il condomino rumoroso è ad esempio il bar al piano terra: qui va valutata la singola situazione di tollerabilità ed in ogni caso è essenziale incaricare subito un consulente tecnico per certificare la situazione.

– 3. RISARCIMENTO DEL DANNO: se i rumori sono effettivamente eccessivi e risultano “nocivi per la salute umana”, se non vengono rimossi, possono dar titolo a chi li subisce di richiedere al vicino un risarcimento del danno alla salute.

–   4. DISTURBARE I VICINI PUO’ ESSERE UN REATO: la Cassazione, con la sentenza 47830/2013 ha ricordato che la responsabilità sotto il profilo penale sussiste se il disturbo della quiete pubblica riguarda effettivamente una pluralità indeterminata di persone, non basta quindi, ad esempio, disturbare il sonno di un solo vicino.

–  5. CANI CHE ABBAIANO: il regolamento condominiale non può proibire di detenere animali domestici in casa. In ogni caso, chi possiede un cane, deve adottare un comportamento diligente per evitare di causare molestie ai vicini. Fate attenzione: se da un lato è vero che la Cassazione si è più volte espressa in difesa del “diritto esistenziale del cane di abbaiare“, dall’altro, è altrettanto vero che non sono mancati casi di condanna per i proprietari di cani per disturbo della quiete pubblica.

Chi si vuole rivolgere ad Avvocato del Cittadino, può contattare l’associazione tramite il sito

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