Chi sceglie il regime agevolato della cedolare secca per i contratti di affitto, deve comunque riportare il reddito relativo alla locazione nella dichiarazione dei redditi altrimenti, scattano le sanzioni.
Infatti, l’omessa o parziale dichiarazione dei redditi da cedolare secca rappresenta un’infedeltà dichiarativa che prevede le dovute sanzioni: nello specifico la sanzione prevista dal comma 2, articolo 1, dlgs. n. 471/1997 per l’infedeltà – quella che va dal 90% al 180% della maggior imposta dovuta e della differenza del credito utilizzato – viene applicata in misura raddoppiata, come disposto dal comma 7 dello stesso articolo 1, dlgs. n. 471/1997. Nel particolare, si va dal 180% al 360% se i canoni sono stati dichiarati solo parzialmente o dal 240% al 480% in caso di omessa dichiarazione.
Lo Sportello locazioni di Avvocato del Cittadino Associazione Astolfi è a vostra disposizione per i problemi sugli affitti,oltreché per i contratti con cedolare secca a canone concordato, 10% (oltrechè per quelli a canone libero al 21%).
Secondo la nuova convenzione sottoscritta dall’associazione, le nuove quote agevolate per i soci sono le seguenti:
– calcolo del canone concordato: 20 euro
– certificazione canone concordato: 50 euro
– redazione e registrazione contratto – 140 euro
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