L’ambiente malsano legittima l’inquilino a chiedere l’immediata cessazione della locazione
Abbiamo già diffusamente affrontato il problema della muffa in casa in affitto in questo blog con vari post. Abbandonare immediatamente la casa in cui si vive in affitto e non pagare le sei mensilità dovute per il preavviso è possibile in casi gravissimi, come nella circostanza in cui la salute del conduttore (l’inquilino) è in pericolo per lo stato in cui versa l’immobile a causa .
Infatti, l’ingente presenza di umidità e muffa all’interno dell’appartamento locato, qualora dipenda da difetti strutturali dell’immobile, costituisce un vizio grave dell’immobile stesso, che lo rende inidoneo all’uso abitativo pattuito, oltre che malsano, e per questo motivo legittima di per sé il conduttore a chiedere l’immediata risoluzione del contratto, ai sensi dell’art. 1578 c.c., secondo cui “Il locatore è (anche, ndr) tenuto a risarcire al conduttore i danni derivati da vizi della cosa, se non prova di avere senza colpa ignorato i vizi stessi al momento della consegna”.
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Ovviamente, la cosa più opportuna da fare è – prima di lasciare l’immobile e non versare le mensilità previste come preavviso – consultare un legale: non è possibile abbandonare l’immobile di punto in bianco. Occorre prima, formalmente, rappresentare al locatore la situazione di estremo disagio e, in caso, procedere con una mediazione.
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