Buche in strada, niente risarcimento se si cade in strade conosciute

AVV-ASTOLFI-ROMA-AVVOCATO-DEL-CITTADINOA seguito delle numerosissime segnalazioni che noi di Avvocato del Cittadino riceviamo a proposito delle buche in strada, causa troppo spesso di incidenti stradali o brutte cadute, abbiamo attivato una facile procedura online, attraverso la quale  si ha possibilità di ottenere la diffida per la richiesta del risarcimento del danno patito da inviare al Comune, clicca qui per procedere

 

Ma non sempre farsi male a causa della presenza di un dislivello nella pavimentazione di uno spazio pubblico significa avere diritto ad essere risarciti. In questo post ci occupiamo appunto  di un tipico caso in cui la richiesta di ristoro economico può essere rigettata: se infatti una persona  cade su una via della città che conosce perfettamente ( es. un marciapiede molto vicino alla propria abitazione) la responsabilità dell’ente proprietario della strada può essere esclusa. Si presuppone infatti la conoscenza dello stato di manutenzione di aree che si percorrono e frequentano quotidianamente: è quindi ovvio che, avendo cognizione dell’esistenza del problema, utilizzando l’ordinaria diligenza, è possibile prevedere ed evitare il danno.

 
Proprio in questi giorni, la Corte di Cassazione, con sentenza n. 22419/2017, ha stabilito che “è conforme all’orientamento di questa corte secondo cui l’ente proprietario d’una strada aperta al pubblico transito risponde ai sensi dell’art. 2051 c.c., per difetto di manutenzione, dei sinistri riconducibili a situazioni di pericolo connesse alla struttura o alle pertinenze della strada stessa, salvo che si accerti la concreta possibilità per l’utente danneggiato di percepire o prevedere con l’ordinaria diligenza la situazione di pericolo. La Suprema Corte si è espressa sul caso di una signora che è rovinata a terra a causa della cattiva manutenzione di una strada che ben conosceva ed ha percorso di notte, mentre passeggiava con il suo cane: per la Cassazione il danno era prevedibile ed evitabile “attraverso l’adozione di normali cautele da parte del danneggiato”,quindi  la condotta imprudente della donna che ha inciso  “nel dinamismo causale del danno, sino ad interrompere il nesso eziologico tra la condotta attribuibile all’ente e l’evento dannoso

 
Chi non ha la possibilità di seguire la procedura online per la richiesta risarcitoria, può chiamare allo 06.45433408 e fissare un appuntamento con i legali che per l’associazione si occupano di infortunistica e sinistri o contattare Avvocato del Cittadino attraverso il sito . 

Chi invece vuol rivolgersi al mio studio, qui i contatti

Avv. Emanuela Astolfi

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