Affitto a Roma, al 90% è con canone concordato

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La locazione conviene solo se con cedolare secca al 10%: debbono pensarla così i centinaia di romani che si rivolgono ad Avvocato del Cittadino per il calcolo del canone concordato e l’assistenza sindacale per redazione e registrazione del contratto. Nel 2018, abbiamo ricevuto circa 200 richieste per la cedolare secca e nel 90% dei casi è stata scelta la formula al 10%. Il motivo è evidente: un enorme risparmio fiscale di cui vi ho già parlato approfonditamente in altri post di questo blog.

 
Attraverso la nostra associazione, iscrivendosi e versando la quota associativa di 20 euro, è infatti possibile ottenere il calcolo del canone concordato e ricevere la successiva assistenza sindacale per redazione e registrazione del contratto alle seguenti quote agevolate: 150 euro per il locatore (proprietario di casa) e 110 euro per il conduttore (inquilino).

 
Per la cedolare secca a canone concordato è possibile scegliere tra  3 opzioni: 3 + 2 anni, da 1 a 18 mesi per i contratti transitori e fino a 3 anni per quelli per chi studia all’università

 
– per il contratto 3 + 2 vale la regola del tacito rinnovo;
– i contratti transitori sono destinati  a chi per lavoro o per studio ha la necessità di trasferirsi in un’altra città e quindi, sono escluse da questa tipologia di affitto le case vacanza;
– i contratti transitori per studenti universitari, di durata compresa tra i 6 mesi e i 3 anni, sono soggetti a rinnovo, a seguito della prima scadenza.

 

Per informazioni, è possibile contattare Avvocato del Cittadino allo 06.45433408.

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