Alzheimer-Rsa: cosa fare se arriva un decreto ingiuntivo

ALZHEIMERLa preoccupazione dei familiari dei malati di Alzheimer degenti in Rsa si fa sempre più alta nell’ultimo periodo: le strutture di cura  dichiarano di essere pronte a procedere legalmente per ottenere i pagamenti delle rette mensili.
Facciamo un passo indietro – chi ci segue conosce bene la dura battaglia che stiamo affrontando –  con già una sentenza vinta al Tribunale di Roma – per sostenere le famiglie che hanno un proprio caro malato di  Alzheimer ricoverato presso una Rsa: secondo costante e conforme giurisprudenza, non possono essere chieste quote di compartecipazione ai cittadini ma tutte le spese per il soggiorno dei pazienti debbono essere sostenute dallo Stato. Da gennaio ad oggi abbiamo iniziato altri 10 procedimenti giudiziali singoli ed inviato alla Regione Lazio una diffida collettiva: richieste economiche, che arrivano, nella maggior parte dei casi, fino a 1.900 euro mensili, sono insostenibili per i figli, i mariti o i fratelli che già debbono sopportare questa malattia impietosa.
COSA FARE SE ARRIVA UN DECRETO INGIUNTIVO – Ovviamente, molti persone non riescono a pagare le cifre richieste dalle Rsa e di conseguenza o versano somme inferiori oppure, smettono completamente di corrispondere soldi alle case di cura. Le Rsa, dopo continue diffide ad adempiere, procedono con il decreto ingiuntivo, ossia con il  provvedimento attraverso il quale il giudice ingiunge al debitore di adempiere all’obbligazione. Se ricevete un decreto ingiuntivo è importante che, entro 40 giorni dalla notifica, proponiate opposizione: potete rivolgervi o alla nostra associazione o ad un avvocato di vostra fiducia per avere sostegno.
PERCHE’ LE RSA CONTINUANO A CHIEDERE SOLDI ANCHE SE CI SONO SENTENZE POSITIVE Il problema non è (come molti pensano) la richiesta economica delle Rsa che, giustamente, pretendono un corrispettivo per le prestazioni che svolgono. Il problema è lo Stato che non garantisce il diritto alla salute ai cittadini e che non si fa carico delle spese per curarli. Le Rsa debbono essere pagate per il lavoro che svolgono e se lo Stato non ci pensa, il tutto ricade sulle famiglie dei malati
COME PARTECIPO ALL’AZIONE COLLETTIVA DI AVVOCATO DEL CITTADINO – Tutte le informazioni sono scaricabili qui
Se avete bisogno di una consulenza legale in merito potete rivolgervi alla nostra associazione chiamando allo 06.45433408 (nel mese di agosto saremo chiusi). Se volete raccontarmi la vostra storia e contribuire con le segnalazioni per questo blog, scrivete a info@avvocatodelcittadino.com (c.a. avv Astolfi blog)

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